Storico dell'arte francese. Nel 1913, ottenne la cattedra di Storia dell'arte
all'università di Lione; poi, fu nominato conservatore del museo della
città. Si interessò particolarmente di incisioni, di arte asiatica
e di pittura europea. Dopo la sua nomina a professore della Sorbona (1925),
cominciò ad occuparsi di storia medioevale, imponendosi nel campo con due
volumi:
L'arte degli scultori romanici (1931) e
L'arte d'Occidente
(1938). Per quanto riguarda la critica delle leggi della creazione artistica, la
sua opera principale è
La vita delle forme (1934), in cui l'autore
considera l'evoluzione delle forme indipendente dai fattori umani, e la
realtà formale come espressione della realtà indipendente dalle
leggi della natura e dello spirito (Digione 1881 - New Haven 1943).